Va sanzionato il mancato invio del piano di razionalizzazione delle partecipate alla Corte dei conti. Responsabilità al Sindaco e non al responsabile finanziario
A cura di Vincenzo Giannotti
In merito alla sanzione riferita all’obbligo di adozione del piano di razionalizzazione delle partecipate, il Sindaco di è rivolto al Collegio contabile a seguito della sanzione ricevuta dal giudice monocratico per mancato invio del piano di razionalizzazione delle società partecipate, pur essendo stato il medesimo correttamente adottato, alla Corte dei conti.
La Corte dei conti della Basilicata, con la sentenza n.51/2021 ha confermato la sanzione in considerazione della chiarezza della normativa che ne prevede la comminazione anche per il solo mancato invio alla Corte.
La vicenda
Il giudice monocratico a fronte del mancato invio del piano di razionalizzazione delle società partecipate di un ente locale, sanzionava il Sindaco mentre assolveva da responsabilità amministrativa il Dirigente finanziario, avendo quest’ultimo correttamente effettuato i necessari adempimenti previsti dalla normativa e, non anche, predisposto l’invio alla Corte dei conti, spettando quest’ultimo adempimento al Primo cittadino.
Editoria per la P.A.
La revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dagli enti locali – Pacchetto scaricabile
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