PNRR e public utilities
di Stefano PozzoliNel dibattito pubblico, politico e amministrativo, che riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) viene spesso sottovalutato, guardandolo dal solo lato dell’opportunità finanziaria (i miliardi stanziati dalla UE per l’Italia), il reale peso delle obbligazioni che l’Italia si è assunta, nonché l’ambizione del Piano, che ha la natura di un programma di riforme a 360° che spaziano in mille ambiti di intervento dello Stato e della Regolazione.
Ssono le famose sei Missioni del Piano:
- digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- rivoluzione verde e transizione ecologica;
- infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- istruzione e ricerca;
- inclusione e coesione;
- salute.
Dal piano, comunque, risultano impegni, orientamenti e scadenze (abbastanza) precise, con cui il Governo Draghi prima e, riteniamo, il futuro Governo poi, dovranno misurarsi. E che è stato ovviamente discusso e concordato con la Commissione Europea.
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