Con comunicato del 18 aprile scorso, infatti, l’Autorità ha chiarito che le informazioni che intende recuperare devono riferirsi agli anni 2022 e 2023 e che l’indagine è rivolta ai gestori dell’attività di “gestione tariffe e rapporto con gli utenti”, ossia ai gestori della bollettazione TARI che svolgono l’attività di gestione dei rifiuti urbani, alla data di apertura della raccolta medesima.
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