Aggregazioni societarie: decreto di riordino e legge regionale 5/2024 del Friuli Venezia Giulia

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Si ricorderà che l’art. 5 del Decreto di riordino prevede una serie di “meccanismi di incentivazione delle aggregazioni” in realtà molto blandi, perché essenzialmente limitati ad una riduzione del numero degli EGATO e non a quella dei soggetti gestori, almeno per quanto riguarda i servizi a rete.

Il comma 1, fermo che si tratta di poco più di un auspicio, si riferisce ai soli servizi non a rete. Invece, per quanto riguarda i servizi a rete, il comma 2 prevede che «Le regioni incentivano, con il coinvolgimento degli enti locali interessati, la riorganizzazione degli ambiti o bacini di riferimento dei servizi pubblici locali a rete di propria competenza, anche tramite aggregazioni volontarie, superando l’attuale assetto e orientandone l’organizzazione preferibilmente su scala regionale o comunque in modo da consentire economie di scala o di scopo idonee a massimizzare l’efficienza del servizio».

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