Recentemente, il Consiglio di Stato (Sez. V 9412/2024) ha rimesso alla Corte di Giustizia una interessante questione relativa alla compatibilità con il diritto europeo di un contratto di servizi che, a fronte della totale mancanza di rischi in capo all’operatore economico, comporti la rinuncia dello stesso al ragionevole utile per un determinato periodo di tempo, in vista dell’affidamento diretto del servizio successivo per il periodo più lungo.
Innanzitutto, bisogna ricordare che il sistema dei servizi di trasporto vive di regole precise ed eccezionali rispetto ai servizi pubblici generalmente intesi, essendo disciplinato dal Regolamento europeo 1370/2007.
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