L’art. 14 del D.Lgs. 201/2022, titolato Forme di gestione del servizio pubblico locale, rappresenta, al netto di alcune imprecisioni e di soluzioni poco praticabili individuate evidentemente all’ultimo minuto, una delle disposizioni più interessanti del Decreto di riordino.
La prima novità è quella del ritorno alle forme obbligatorie di gestione, variamente proposte ed abrogate a partire dalla legge finanziaria del 2002 fino ad oggi.
Manca, anche questa volta, il coraggio di abrogare le aziende speciali, almeno dal contesto dei servizi pubblici locali, visto che sopravvivono “limitatamente ai servizi diversi da quelli a rete”.
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