La sentenza n. 10550/2023 del Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar Lombardia (sentenza 486/2023) in merito agli impianti minimi, e quindi accoglie la domanda di annullamento della delibera Arera 363/2021, di approvazione del metodo tariffario (Mtr-2) per il 2022-2025.
La sentenza arriva a ciò tramite una ricostruzione del sistema di governance del servizio dei rifiuti, che, oltre a motivare la scelta del Consiglio di Stato è utile a stabilire, per il futuro, i confini delle competenze dei diversi attori in campo, ovvero Stato, Arera e Regioni, reso complesso anche da un quadro normativo in evoluzione e parte da una conferma: «la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha da tempo (…) ritenuto che la disciplina dei rifiuti rientri nella (…) competenza esclusiva statale (…) restando la competenza delle Regioni alla cura di interessi funzionalmente collegati con quelli propriamente ambientali».
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