I sistemi contabili degli enti locali e il bilancio consolidato
L’annoso dibattito sulla necessità, recepita dall’attuale normativa, di dotare gli enti locali di una duplicità di sistemi contabili costituisce ancor oggi un tema caldo con contrapposte posizioni dottrinarie e operative.
di Cristina Bertinelli
Da un lato, il sistema di contabilità imperniato sul principio della competenza finanziaria potenziata e dall’altro, quello della contabilità economico patrimoniale rappresentano i due sistemi operativi della contabilità pubblica nei quali si dibattono quotidianamente gli enti locali:
il primo, avente come obiettivo primario quello autorizzatorio, volto a mettere in risalto il ruolo finanziario con la necessità della copertura certa della spesa, evitando, come accaduto nel passato, che vengano assunti impegni privi delle corrispondenti fonti di finanziamento;
il secondo, avente come scopo principale quello di poter disporre di un sistema contabile altamente manageriale in grado di fornire informazioni compiute sull’andamento dei costi e su quello dei ricavi, sulla reale situazione patrimoniale e debitoria dell’ente.
L’adozione di tale sistema risulta, peraltro, imprescindibile nell’ambito della redazione del bilancio consolidato degli enti locali con le società partecipate.
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