1. Il 2022 per le Utilities nel 2022: un anno di intensi cambiamenti.
Nel corso del 2022, il contesto in cui operano le Utilities è radicalmente mutato.
Le tensioni al rialzo sui mercati energetici – iniziate nell’estate 2021 e letteralmente esplose con l’invasione dell’Ucraina – hanno determinato una crisi energetica caratterizzata dalla crescita incontrollata dei prezzi delle commodity e dal timore di un taglio negli approvvigionamenti di alcune fonti energetiche, in particolare del gas naturale.
Il paper “Il contributo delle Utilities alla decarbonizzazione: leva per la sicurezza energetica e la competitività del Paese”, realizzato da Fondazione Utilitatis in collaborazione con Agici Finanza d’Impresa, analizza questi cambiamenti, evidenziandone gli impatti sui servizi pubblici, e identifica le possibili soluzioni che possono essere attivate dalle Utilities italiane.
Il gas è centrale per tutto il sistema-paese: da esso proviene il 43% della produzione di elettricità. Nell’ultimo anno il prezzo del gas sul mercato italiano è cresciuto di oltre il 300%, passando da 28 €/MWh nel giugno 2021 a oltre 100 €/MWh nel giugno di quest’anno, con picchi addirittura oltre i 140 €/MWh. Questo si è riflesso inevitabilmente sul prezzo dell’energia elettrica, cresciuto del +238%, passando da una media mensile (per il PUN) di 70 €/MWh a oltre 240 €/MWh.
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