L’ordinanza cautelare cd. remand nell’ambito dei procedimenti di revoca degli incentivi per le energie rinnovabili. Profili sostanziali e processuali

L’art. 194 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea dedica particolare importanza alla politica energetica dell’UE nell’ottica dell’incentivo allo sviluppo di energie nuove e rinnovabili con l’intento di allineare ed integrare gli obiettivi in materia di cambiamenti climatici con il nuovo assetto del mercato.

A cura di Avv. Samantha Battiston e Avv. Marta Bedendi

In quest’ottica sono stati emanati nel corso degli anni numerosi provvedimenti tra i quali si annovera, in questa sede, la direttiva sulle energie rinnovabili (direttiva (UE) 2018/2001) che pone i nuovi obiettivi in materia di riduzione delle emissioni inquinanti ed efficientamento energetico e si colloca nel quadro generale del pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei», inteso a far sì che l’UE rimanga un leader globale nelle fonti energetiche rinnovabili nel rispetto degli impegni assunti con l’accordo di Parigi.

Il legislatore italiano ha recepito le indicazioni comunitarie attraverso il D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28 (c.d. “Decreto Romani”) che disciplina i poteri di controllo e le competenze del Gestore dei Servizi Energetici – G.S.E. S.p.A..

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