La giurisdizione, che potremmo definire semplicisticamente come il potere di un determinato plesso giudiziario di decidere una controversia, è una tematica che riguarda anche le società a partecipazione o controllo pubblico.
Difatti, atteggiarsi come un “ente pubblico” o come un “ente privato” sposta la giurisdizione tra giudice amministrativo e contabile, con effetti non di poco conto.
Per non parlare della giurisdizione del giudice ordinario in materia laburistica, qualora trattasi di risolvere questioni attinenti l’assunzione e la carriera di lavoratori alle dipendenze di tali enti.
L’essere un soggetto pubblico, infatti, può comportare che, in caso di errori, si potrebbe creare un danno erariale con responsabilità perseguibile davanti alla Corte dei Conti, seppure cagionati nell’esercizio di un’attività societaria, cioè un’attività non strettamente amministrativa, nell’accezione che potremmo attribuire a un funzionario di un ente pubblico in senso stretto.
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