In occasione dell’evento pubblico del 15 maggio scorso, è stato a più riprese sottolineato come il Progetto ReOPEN SPL si muova per attivare una serie di collaborazioni istituzionali che garantiscano agli enti territoriali informazioni e strumenti per valorizzare al meglio le competenze e capacità del personale impegnato nei processi di pianificazione e organizzazione dei servizi pubblici locali. Obiettivo di fondo dell’azione progettuale è, appunto, quello di sperimentare un modello di “interfaccia istituzionale” in grado di mettere a sistema il patrimonio informativo pubblico detenuto dalle Amministrazioni Centrali, ponendolo a servizio delle dinamiche di sviluppo territoriali e, al contempo, raccogliere presso i territori dati e informazioni utili ad orientare le scelte di policy a livello centrale.

In tale contesto, il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie e Invitalia (rispettivamente, promotore e attuatore di ReOPEN SPL) hanno portato a termine la stipula di un protocollo di collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale, finalizzato all’armonizzazione delle attività di ricerca, analisi ed elaborazione dati in materia di trasporto pubblico regionale e locale. Presso tale Direzione è infatti inquadrato l’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, tra i cui compiti figurano, tra gli altri: la raccolta e normalizzazione dei dati a disposizione di Regioni ed Enti locali, nonché dei principali operatori del settore e il monitoraggio sugli effetti delle politiche realizzate a livello locale, evidenziandone criticità e disfuzioni.

Obiettivo dell’accordo è, dunque, quello di attivare sinergie tra le attività di raccolta e sistematizzazione dati svolte dall’Osservatorio TPL e quelle di analisi ed elaborazione condotte nell’ambito del Progetto ReOPEN SPL. La collaborazione si sostanzierà, infatti, nello scambio di dati e informazioni, secondo modalità ben definite e che rispettino i dovuti vincoli di riservatezza, e nella definizione concordata di specifici ambiti di approfondimento e analisi, che potranno toccare una serie di temi, tra i quali:

Per l’attuazione dell’Accordo è prevista la costituzione di un Tavolo tecnico formato da sei componenti, due per ciascuna delle Parti firmatarie. Nel contesto del Tavolo dovrà essere elaborato un Piano di lavoro annuale che dettaglierà, per ciascun anno di vigenza del Protocollo, le azioni operative e le corrispondenti modalità di coordinamento.

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fonte: https://reopenspl.invitalia.it