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Regione Sicilia, nuovo metodo tariffario rifiuti: direttiva del dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti
A cura di Lucio Catania
di Lucio Catania
I Comuni, in prima istanza, dovranno richiedere ai gestori del servizio i dati occorrenti, attestati dal gestore in modo coerente ed obiettivo. Le Società di Regolamentazione dovranno organizzare specifiche riunioni con i Comuni, finalizzate alla esposizione dei nuovi obblighi normativi. Un successivo incontro tra i Comuni e la S.R.R. territorialmente competente servirà per verificare la completezza dei dati e l’eventuale successiva validazione (fermo restando che la Società ha una funzione di Regolamentazione e non di gestione). Se alcune Società di Regolamentazione non sono nelle condizioni di validare o dare supporto ai Comuni, possono servirsi di altre S.R.R. per la consulenza tecnica.
Il nuovo metodo tariffario rifiuti (MTR) non è solo un’operazione contabile ma è necessariamente correlato anche agli aspetti organizzativi e contrattuali che disciplinano il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ciò è vero soprattutto per le ipotesi in cui il servizio sia affidato in appalto e non in concessione.
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