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Legge sulla concorrenza. Sarà più complesso costituire partecipazioni dirette e indirette e maggiore attenzione alla pubblicazione dei bilanci
A cura di Stefano Pozzoli
Ora che il ddl concorrenza è stato approvato alla Camera e torna in seconda lettura al Senato, solo per rispettare la necessaria formalità, si possono commentare i testi con la quasi certezza che siano quelli definitivi, ed è chiaro che assumono particolare rilievo le disposizioni, quali l’articolo 11 (Modifica della disciplina dei controlli sulle società partecipate), che sono immediatamente applicativi.
L’articolo 11 prevede che la Corte dei conti si pronunci sull’atto deliberativo di costituzione di una società o di acquisizione della partecipazione diretta o indiretta in società già costituite, da parte di un socio pubblico ed innova, in modo significativo l’art. 5 del TUSP, e marginalmente l’art. 20.
In particolare, viene modificato il comma 3 dell’articolo 5, prevedendo che la Corte dei conti, Sezione di Controllo, deliberi, entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento, sull’atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica e sull’acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche in società già costituite.
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