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Le proroghe dell’ANAC che continuano nonostante la conclusione dell’emergenza sanitaria
A cura di Elisa Nobile

Negli ultimi due anni ci siamo abituati alle continue proroghe dei termini per gli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione che l’ANAC decideva.

Tali proroghe erano volte a consentire, in un periodo particolarmente insolito e complesso vissuto dal nostro Paese e nel mondo intero, di poter far fronte alla gestione dell’emergenza sanitaria pur rimanendo in linea con la normativa nazionale sulla prevenzione della corruzione.

Benchè lo stato di emergenza sanitaria da COVID-19 sia ufficialmente terminato con il decreto-legge del 24 marzo 2022 (che fissa una graduale eliminazione delle restrizioni sanitarie) l’ANAC continua a prorogare i termini per adempiere agli obblighi di legge in materia di prevenzione della corruzione.

Che queste proroghe non siano più, quindi, legale all’emergenza contingente nazionale?

A cosa sarà mai legata questa nuova proroga?

Ma andiamo per ordine.

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