Tra disciplina del Codice civile, del D. lgs. 175/2016 “Testo Unico delle società a partecipazione pubblica” e della L. 444/1994 “Disciplina della proroga degli organi amministrativi”
di Avv. Andrea Arduini e Dott. Roberto Camporesi
Nelle more dell’acquisizione dell’intesa da parte della Conferenza Unificata sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di definizione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli Organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico (c.d. “DPCM requisiti”) ai sensi dell’art. 11, c. 1, del D. lgs. 175/2016 “Testo Unico delle società a partecipazione pubblica” (breviter TUSPP) e sullo schema di Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze in materia di determinazione del limite dei compensi massimi da corrispondere ai componenti degli Organi sociali, nonché ai dirigenti e ai dipendenti delle società a controllo pubblico (c.d. “DM compensi”) ai sensi dell’art. 11, c. 6, del medesimo compendio normativo, la disposizione de qua, rubricata “Organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico”, continua ad essere al centro dell’attenzione degli interpreti.
In particolare, continua a far parlare di sé il comma 15 dell’art. 11 del TUSPP che espressamente recita “Agli organi di amministrazione e controllo delle società in house si applica il decreto legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 1994, n. 444”.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento