Trasporto pubblico locale: il ruolo della finanza nel cambio di marcia della mobilità urbana
Commento alla ricerca ASSTRA UNICREDIT, 8 febbraio 2018
di Dario Tedesco
Nelle maggiori metropoli mondiali è in corso una rivoluzione del sistema di mobilità, caratterizzata dall’attivazione di consistenti volumi di investimento, finalizzati al potenziamento delle reti fisiche e digitali del trasporto collettivo e all’attuazione di una nuova programmazione urbana, che mira ad un migliore utilizzo dello spazio e ad una più efficiente connettività.
La crescente urbanizzazione e l’importanza delle infrastrutture ferroviarie e metropolitane per lo sviluppo economico, unitamente ai fenomeni della digitalizzazione, stanno guidando le dinamiche di trasformazione del settore della mobilità locale, orientando l’azione di governo (locale e statale) verso la promozione di politiche sostenibili e smart, in una logica di integrazione e di intermodalità.
In Italia, il sistema di trasporto pubblico locale evidenzia un ampio gap infrastrutturale, caratterizzato dalla ridotta estensione delle reti di metropolitane e delle ferrovie suburbane, e dalla vetustà dei mezzi, in larga parte, dotati di tecnologie inquinanti. Il parco autobus italiano è caratterizzato dalla più alta età media, nel confronto europeo, che risulta essere maggiore di 11 anni, rispetto ad una media europea di 7 anni.
Nel 2015, solo il 2% della flotta italiana era a trazione elettrica o ibrida.
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