È possibile affidare un servizio pubblico ad una società risultante da aggregazione in cui sia venuto a mancare il requisito del controllo analogo?
Il Consiglio di Stato rimette la questione alla Corte di Giustizia Ue
A cura di Salvo Santoro
In breve
Il Consiglio di Stato (Cons. St., sez. IV, ord., 18 novembre 2020, n. 7161) si è rivolto alla Corte di Giustizia per chiarire se ci sia compatibilità comunitaria dell’affidamento del servizio pubblico ad un soggetto formatosi dopo una legittima operazione societaria di aggregazione in cui è stato “assorbito” l’iniziale affidatario in house e in cui sia venuto meno il requisito del controllo analogo per la presenza di privati nella (nuova) compagine.
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