Il requisito del controllo analogo nelle società in house pluripartecipate
Alla luce della sentenza del Consiglio di stato 30 aprile 2018, n. 2599
di Letizia Gaspari
Con sentenza del 30 aprile 2018, n. 2599, la Sezione V del Consiglio di Stato si è pronunciata sui presupposti che devono ricorrere al fine di realizzare il requisito del c.d. “controllo analogo congiunto”, necessario per legittimare l’affidamento in house in favore di una società pluripartecipata.
Nello specifico, la pronuncia concerne l’affidamento in house del servizio pubblico di igiene urbana da parte di un Comune abruzzese. La società in house affidataria è partecipata da diversi enti locali, tra questi il Comune affidante.
Una società concorrente aveva impugnato, dinnanzi al TAR per l’Abruzzo – sez. staccata di Pescara, l’affidamento diretto, eccependo l’assenza del requisito del controllo analogo dell’ente sulla società in house, in quanto quest’ultima partecipata da più enti.
Per continuare a leggere il contenuto di questa pagina è necessario essere abbonati. Se sei già un nostro abbonato, effettua il login. Se non sei abbonato o ti è scaduto l’abbonamento >>ABBONATI SUBITO<< |
© RIPRODUZIONE RISERVATA