Il Servizio idrico calabrese annega nei buchi di bilancio
La questione del servizio idrico in Calabria sta diventando una vera e propria emergenza che rischia di mettere a repentaglio l’accesso all’acqua potabile alle generazioni future.
di Adriano Mollo
I cambiamenti climatici da una parte, la vetustà delle infrastrutture, l’assenza di politiche di investimento, stanno diventando un mix micidiale su cui è giusto che il prossimo Governo regionale, contrariamente ai precedenti, ponga la massima attenzione.
In queste settimane l’attenzione mediatica è concentrata sulla Sorical che, però, rappresenta solo uno pezzo, seppure marginale però organizzato, del sistema idrica integrato.
Sorical si occupa del servizio di captazione e di adduzione, (porta l’acqua fino a serbatoi), mentre la gestione del servizio idrico urbano e la gestione degli acquedotti e della depurazione sono rimaste in capo ai singoli Comuni, creando un sistema misto che, alla prova dei fatti, si è dimostrato inefficiente sia sul piano gestionale che in termini di capacità di investimento, e non in linea con la normativa nazionale.
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