La nozione di controllo congiunto: un cammino tortuoso senza certezze
di Edoardo RivolaA livello interpretativo si sono sviluppati tre orientamenti sul controllo pubblico congiunto.
Ad oggi le posizioni del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti, si mostrano ondivaghe, tra pronunce e deliberazioni che affermano, ai fini della sussistenza di tale forma di controllo, il riconoscimento dei comportamenti concludenti, quelle che sottolineano che è sufficiente il capitale pubblico maggioritario, a prescindere da un sistema di coordinamento tra soci pubblici, basato su accordi formali ed infine quelle che ritengono essenziale quest’ultimo.
Dal punto di vista pratico, sposare un orientamento piuttosto che un altro non è privo di effetti e di certo la mancanza di un coordinamento tra soci pubblici mette a rischio l’efficacia stessa del controllo pubblico, rendendolo nei fatti poco praticabile.
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