Nelle società in house per i dipendenti ed ex dipendenti del comune solo incarichi gratuiti
di Teresa IzzoIl recente parere reso dalla Corte dei Conti – sez. Regionale di Controllo per la Lombardia – in data 30.01.2019, sulla richiesta formulata dal Sindaco di un Comune lombardo ai sensi dell’art. 7, co. 8° L. 131/03, inerisce la portata del divieto di cui all’art. 9, co. 5 D.L. n. 95/2012, conv. in L. 7 agosto 2012, n. 135.
L’ambito di applicabilità della norma in esame, invero, riguarda il divieto per le P.A. di conferire incarichi retribuiti di Presidente/componente CdA di società in house (controllate al 100% dall’amministrazione interessata) a personale amministrativo in quiescenza.
La Sezione, al fine di comprendere la portata applicativa del disposto normativo in commento si sofferma sulla pratica dell’affidamento diretto, c.d. in house providing, ricordando che in argomento sono intervenuti dapprima il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/12), nonché la riforma Madia.
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