Società partecipate: i controlli

La nozione di “controllo pubblico” fornita dalle Sezioni riunite della Corte dei conti, con la deliberazione n. 11/SSRRCO/QMIG/19, incide, seppur indirettamente, sull’operatività degli enti che “controllano” società di diritto privato.

Infatti, mentre le società controllate sono tenute ad applicare le prescrizioni dettate dal d.lgs. 175/2016, il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, la pubblica amministrazione partecipante e controllante ha il dovere di monitorarne l’osservanza.

I controlli sono ben delineati dall’articolo 147-quater del TUEL per i soli enti di oltre 15.000 abitanti.

La Corte dei conti, in realtà, ritiene che compiti di vigilanza, indirizzo e controllo, seppur non codificati, debbano essere esercitati verso le società da ogni ente che sia proprietario di quote di capitale.

Anzi, secondo la Sezione delle autonomie (Relazione 2018, n. 23/SEZAUT/2018/FRG), le verifiche dovrebbero riguardare “l’intero universo degli organismi partecipati” e non solo le società.

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