Una forma di soccorso finanziario: la conversione di un credito in capitale sociale

A cura di Filippo Barbagallo

Dirigente della Ragioneria Generale dello Stato. Dottore di ricerca in Diritto pubblico dell’economia presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Eventuali opinioni espresse nel presente lavoro sono riconducibili all’autore e non impegnano in alcun modo l’amministrazione di appartenenza.

Le operazioni civilistiche che hanno risvolti sulla finanza pubblica poste in essere sulle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni costituiscono uno degli strumenti di risoluzione delle criticità gestionali cui le pubbliche amministrazioni medesime, ed in particolare gli enti locali, ricorrono frequentemente.

Una di queste operazioni è stata scrutinata, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica – TUSP), dalla Corte dei conti – sezione regionale di controllo per la Liguria, e posta in essere dal comune di Imperia, consistente nell’acquisizione di una partecipazione azionaria nel capitale sociale di Rivieracqua S.p.A. mediante conversione del credito derivante dall’accordo di ristrutturazione dei debiti di cui all’art. 57 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155”.

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